Come scegliere le finestre per un albergo? In caso di costruzione di una nuova struttura ricettiva, o nel caso più frequente di una ristrutturazione, arriva sempre il momento in cui ci si deve dedicare alla scelta degli infissi. E questa non va certo fatta in modo leggero o distratto: come è sempre più evidente negli ultimi anni, proprio i serramenti di un edificio possono fare la differenza quanto a consumo energetico e a comfort degli ambienti interni. Non è certamente un caso che proprio la sostituzione degli infissi sia stata negli ultimi anni una delle tipologie di interventi più importanti tra quelle che hanno potuto godere degli incentivi statali per il risparmio energetico. Ma quali sono quindi i fattori da prendere in considerazione per scegliere in modo efficace le finestre per un albergo?
Come scegliere le finestre per un albergo: occhio all’isolamento termico
Mai come oggi è evidente a tutti quanto sia importante poter contare su una struttura che permetta di ridurre i consumi energetici, sia per il riscaldamento degli ambienti che per il loro raffrescamento. Di sicuro questo è importante per diminuire il tasso di inquinamento, tanto più che oggi il pubblico è sempre più attento nello scegliere delle strutture ricettive attente alla sostenibilità. Ma è importante anche per ridurre i costi di gestione di alberghi, hotel, B&B e agriturismi, sapendo che in questo periodi i costi dell’energia sono schizzati alle stelle: dover gestire un albergo dotato di finestre che non garantiscono un buon isolamento termico significa infatti dover affrontare costi altissimi per mantenere le camere nonché gli spazi comuni a delle temperature confortevoli, d’estate ma soprattutto d’inverno, riducendo di conseguenza i margini di guadagno in modo considerevole. Per questo motivo uno dei principali fattori da tenere in considerazione per la scelta delle finestre dell’albergo è certamente quello dell’isolamento termico, sapendo che ogni produttore indica in modo piuttosto chiaro – per chi sa leggerlo – il relativo valore. Per capire qual è la bontà di un infisso dal punto di vista dell’isolamento termico è bene comprendere cos’è la trasmittanza termica, ovvero la media del flusso di calore che attraversa ogni metro quadrato di un serramento: a livello tecnico, l’unità di misura della trasmittanza è W/m2 K. Minore è questo valore, maggiore è l’isolamento termico di un infisso.
Poter contare su delle finestre performanti da questo punto di vista è peraltro essenziale per poter accedere a dei bonus: per farsi un’idea, basti pensare al fatto che per accedere alle detrazioni Ecobonus nelle zone più calde d’Italia (ovvero A e B) è sufficiente avere un valore di trasmittanza pari a 2,6; nelle zona E, che racchiude la maggior parte delle città del nord Italia, è invece necessario vantare un valore pari a 1,30.
Controllare l’isolamento acustico degli infissi per hotel
I clienti che prenotano una stanza d’albergo si aspettano di entrare in un ambiente confortevole e ovattato, che garantisca una tranquillità pari o superiore rispetto a quella che si vive usualmente nella propria abitazione. Da questo punto di vista è bene ricordarsi che gli infissi non costituiscono una barriera unicamente contro le temperature esterne: possono anche essere degli schermi preziosi per i rumori provenienti dall’esterno, a partire da quelli del traffico veicolare fino ad arrivare agli schiamazzi tanto tipici in tante città turistiche. Basti pensare, da questo punto di vista, che il legislatore ha posto anche un limite minimo di isolamento acustico di facciata di 40 dB per le strutture ricettive di nuova costruzione e per la ristrutturazione di edifici esistenti.
Aumentare l’isolamento delle camere dai rumori esterni vuol dire elevare il comfort e la vivibilità delle camere, fattori che concorrono ad assicurare un’esperienza positiva per i propri ospiti. Ecco allora che, per garantire dei riposi tranquilli nonché dei momenti spensierati senza la preoccupazione e lo stress di rumori molesti, l’albergatore ha tutto il vantaggio nello scegliere degli infissi con un buon livello di isolamento acustico, da stabilire in base alle norme vigenti nonché di volta in volta, ovviamente, in base alla posizione. Un hotel posizionato in un centro cittadino, magari nei pressi di una strada trafficata o di una via con un significativo passaggio di persone a tutte le ore del giorno, avrà da questo punto di vista delle esigenze ben diverse rispetto a un agriturismo circondato da boschi e da prati.
Estetica interna ed esterna degli infissi per hotel
Il terzo fattore da prendere in considerazione è quello relativo al risultato estetico. Gli infissi vanno infatti a comporre la facciata all’esterno dell’albergo, e devono quindi essere scelti in modo coerente con l’estetica e con lo stile complessivo della struttura ricettiva. Lo stesso dicasi per l’interno: come è noto i profili delle finestre possono essere realizzati in diversi modi, con finiture più sobrie o al contrario più peculiari e ricercate.
I materiali tra i quali scegliere per le finestre di una albergo
Tenendo in considerazione tutti i fattori visti sopra, è possibile mettersi al lavoro per scegliere gli infissi più appropriati per il proprio albergo: i criteri da cui partire sono isolamento termico, isolamento acustico, estetica e budget. I materiali tra i quali scegliere sono:
- Finestre in PVC: le finestre in PVC possono garantire un’elevata capacità di isolamento sia a livello acustico che termico, a fronte di prezzi generalmente minori. Si pensi per esempio alla linea di finestre Drutex in PVC Energy Classic: si parla di finestre con isolamento acustico fino a 46 dB, e con isolamento termico pari, come valore di riferimento, a Uw = 0,83 W/(m2K).
- Finestre in alluminio: l’alluminio spicca sugli altri materiali per infissi per la sua grande resistenza agli agenti atmosferici, nonché per l’assenza di manutenzione richiesta, come nel caso del PVC. Anche in questo caso i valori di isolamento possono essere molto alti. Nel caso delle finestre in alluminio MB-86SI di Drutex, è per esempio possibile applicare una vetrocamera a 4 camere con il kripton avente U = 0,3 W/(m2K).
- Finestre in legno: infine ci sono le tradizionali finestre in legno, le quali rappresentano la scelta più naturale; lo svantaggio, se si vuole essere pignoli, è quello di richiedere della manutenzione nel tempo. Anche in questo caso i valori di isolamento possono essere molto alti: le finestre in legno Drutex Softline arrivano per esempio a valori di Uw = 0,80 W/(m2K).
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