Dopo mesi di attesa è stato pubblicato il bando per le domande di accesso ai contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici dei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Si parla nello specifico del progetto “Parco Agrisolare”, tra le misure più interessanti in materia energetica all’interno del PNRR. Vediamo budget, destinatari, condizioni e tempistiche previste dalla misura.

I destinatari degli incentivi per gli impianti fotovoltaici del progetto Parco Agrisolare

A poter godere dei finanziamenti per gli impianti fotovoltaici del progetto Parco Agrisolare sono tre tipologie di aziende. Si tratta delle imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, nonché di quelle impegnate nella trasformazione dei prodotti agricoli, sia nel caso della produzione di altri prodotti agricoli che in quello di produzione di prodotti non agricoli. Il budget totale messo a disposizione è pari a 1,5 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi destinati alle sole aziende agricole primarie.

Gli interventi per i quali sono previsti i finanziamenti

I finanziamenti sono destinati a interventi tesi a diffondere il fotovoltaico su tetti agricoli, andando a sostituire le coperture esistenti (anche in amianto) con tetti nuovi provvisti di isolazione. Rientrano nella misura anche la creazione di sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento, nonché quella di sistemi di gestione intelligente dei flussi energetici e di accumulatori per l’energia prodotta.

Le condizioni per accedere agli incentivi per gli impianti fotovoltaici

Possono essere finanziati gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione con potenza massima complessiva compresa tra i 6 e i 500 kWp. Va sottolineato che la capacità produttiva dell’impianto non può essere superiore al consumo medio annuo di energia elettrica e termica (tenendo in considerazione sia l’uso agricolo che quello familiare).
Il singolo progetto non può presentare una spesa ammissibile superiore ai 750mila euro, anche se va detto che la singola impresa può finanziare più progetti, fino a un tetto massimo complessivo di 1 milione di euro. Più nel dettaglio, la spesa massima ammissibile è pari a 1.500 euro per kWp per gli impianti, e a 1000 euro per kWh per i sistemi di accumulo (con un massimale posto a 50mila euro). Sono inoltre previsti tetti di 1.500 euro per wallbox fino a 22 kW, di 4.000 euro per le colonnine di ricarica fino a 22 kW, e di 250 euro a kW per eventuali dispositivi di ricarica con potenza superiore (fino a un massimo di 15mila euro).

La quota incentivabile

Sono previste due differenti soglie di quota massima incentivabile. Per le regioni svantaggiate, già citate, si parla del 50% delle spese incentivabile, soglia che si abbassa al 40% per le restanti regioni italiane. Nel solo caso di imprese impegnate nella trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, a prescindere dalla regione, la soglia massima incentivabile è pari al 30%.
Va detto che il progetto Parco Agrisolare inserisce delle maggiorazioni eccezionali degli incentivi per gli impianti fotovoltaici: si parla di un 20% incentivabile in più per agricoltori giovani, per agricoltori insediati da meno di 5 anni e per imprese che si trovano in aree soggette a significativi vincoli naturali.

Le tempistiche per gli incentivi

Le domande per accedere agli incentivi per il Parco Agrisolare devono pervenire dalle 12:00 del 27 settembre fino alle 12.00 del 27 ottobre 2022. Gli interventi dovranno essere realizzati, collaudati e rendicontati entro 18 mesi dal momento della pubblicazione dei destinatari.

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